(I’m a) Dead Man
Alcune volte, è quasi come se mi sentissi gelare dall’interno, se la mia anima si paralizzasse: all’improvviso qualcosa dentro si ferma, si incrina, si spezza. Mi tremano le labbra, le mani si serrano in pugni che però farebbero male solo a me stesso e gli occhi bruciano da impazzire. La crisi arriva inaspettata, spietata e algida. Come un crampo ad un muscolo: un dolore dilaniante e fulmineo all’interno del quale ti muovi lucido nella tua miseria, che ti si para davanti come una visione nella quale appare chiaro quanto vana sia la tua speranza e quanto tristi si rivelino i tuoi sforzi.
Eppure, sapete, quello che vi hanno detto sul Far West è falso: gli eroi senza macchia, sono delinquenti e depravati, assassini e cannibali. L’indiano è acculturato a causa dell’uomo bianco. E chi porta il nome di un poeta morto, si muove con una pallottola in petto ed è l’unico a non morire.
Quindi può ben darsi che io mi sbagli anche riguardo ad altro.
3 ottobre 2012 alle 08:47
Io sono quasi sempre convinta di sbagliarmi su tutto, e da qui puoi immaginare le infinite paranoie che però, a loro modo, spesso fungono da motori che mandano avanti la carretta (cioè la sottoscritta) quando tutto il resto, mente, cuore e anima, si inceppa…
3 ottobre 2012 alle 14:24
In effetti, sono quasi sicuro che tutto possa bloccarsi in me, tranne le paranoie 🙂
3 ottobre 2012 alle 14:28
Ps: Neil Young ha fatto un capolavoro con questa colonna sonora!
3 ottobre 2012 alle 17:11
Ebbasta infierire con la tua saccenza musicale!!! >.<
3 ottobre 2012 alle 17:39
😀 Ma non lo faccio mica apposta 😀