Oggi mi corre l’obbligo di tediarvi ripetendo che questo video clip è il mio preferito in assoluto, che me ne innamorai letteralmente ad una mostra al Castello di Rivoli dedicata ad Anton Corbijn ormai un’eternità or sono e che la stessa sera nel mio letto, al buio, avendo davanti agli occhi il movimento spezzato di Ian Curtis, piansi cercando di non farmi udire…
Mi andava di mantenere vivo questo ricordo.